A più di un mese dall’inizio della guerra, quasi un quarto della popolazione dell’Ucraina è stato costretto ad abbandonare la propria casa: le porte di Opera si sono aperte sin da subito per accogliere donne e bambini e distribuire beni di prima necessità.
Accoglienza notturna presso le residenze Domus Hospitalis, Padiglione Cielo Stellato e Residenza Trezzi, supportata da tutti i servizi del centro diurno di Opera Cardinal Ferrari (guardaroba, pasti, prodotti per l’igiene, farmaci, supporto psicologico e amministrativo); kit di prima accoglienza che prevede la fornitura immediata di almeno 3 cambi, scarpe, 1 borsa o zainetto, 1 giaccone pesante e uno più leggero, cambi letto e asciugamani; cure mediche e rilascio di tutte quelle pratiche burocratiche necessarie a chi, fuggendo dalla guerra, ha dovuto lasciare tutto: questa la nostra risposta fattiva ed immediata.