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Korina e il suo futuro che costruisce ogni giorno in Residenza Trezzi
Korina Sheremet, è un’ottima studentessa dell’Università Cattolica di Milano dei tempi di oggi: 26 anni, nata in Russia ma residente in Italia da 13 anni, vive da due anni in una stanza della Residenza Trezzi, il progetto di accoglienza voluto da Mauro Capponi nel 1965 per i giovani lavoratori-studenti che volevano continuare a studiare pur lavorando.
Mauro Capponi, nato l’11 aprile 1887, muore a 102 anni nel 1989. Divenne direttore di Opera Cardinal Ferrari nel 1944 su indicazione della Compagnia di San Paolo. Capponi aveva una visione: raggiungere e dare accoglienza alle persone più povere ed emarginate, provate dalla guerra. Un piatto di minestra calda, un vestito pulito ed una carezza per tutti e sognò così la casa per i senza tetto che nel 1950, prese vita in via Boeri 3. Ma non solo nel 1965 diede vita al Pensionato Egidio Trezzi, intitolato a Egidio Trezzi, giovane studente-lavoratore arrivato a Milano migliorare la propria vita attraverso studio e lavoro.
La struttura da allora ha ospitato centinaia di studenti e lavoratori offrendo loro un alloggio dignitoso a prezzi contenuti: generazioni intere hanno potuto studiare e, quindi realizzarsi nel lavoro e nella vita grazie all’ospitalità gratuita offerta del Pensionato Egidio Trezzi.
Oggi la Residenza Trezzi ha 41 stanze e 75 posti letto: nel 2022 ha realizzato 23.600 pernottamenti.
Conosciamo Korina:
Sono venuta a conoscenza dell’Opera Cardinal Ferrari grazie a un’amica di famiglia che, essendo di Milano, conosceva molto bene la struttura e tutti i servizi che offriva. Nel momento in cui ho deciso di trasferirmi per continuare i miei studi lei mi ha vivamente consigliato di provare a contattare e visitare la struttura in quanto situata in una zona tranquilla, comoda da raggiungere e competitiva sul mercato. Infatti, la mia prima impressione è stata più che positiva e ho espresso immediatamente il mio interesse.
Uno dei vantaggi più importanti della Residenza Trezzi, a mio avviso, è la possibilità di conoscere persone e legare con loro. Nel mio caso questo ha giocato un ruolo determinante soprattutto i primi mesi in quanto, essendomi appena trasferita, non conoscevo ancora nessuno e ora posso dire che i miei amici della residenza sono la mia seconda famiglia.
Essendo una studentessa universitaria la mia fonte primaria di mantenimento è rappresentata dalla famiglia e dalla borsa di studio. Inoltre, soprattutto durante il periodo estivo mi piacere svolgere lavori per provvedere alla mia indipendenza: ad esempio, nell’estate 2022 ho fatto la responsabile di sala al Belvedere 030 di Brescia.
Com’è la tua vita in Italia?
La mia vita in Italia è piena di opportunità e possibilità e per questo devo ringraziare tantissimo la mia famiglia in quanto si è sacrificata moltissimo per darmi la possibilità di continuare i miei studi. Vivo qua da 13 anni e più passa il tempo più mi rendo conto di quanto sono fortunata. Inoltre, uno dei miei obiettivi è di partecipare attivamente alle cause sociale: ad esempio, sono stata selezionata dal Programma Charity Work Program dell’Università Cattolica per svolgere attività di volontariato in Guatemala per un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di promuovere il benessere integrale delle famiglie in situazione di esclusione.
Come giudichi la tua esperienza in Cardinal Ferrari? Come ti trovi?
La mia esperienza all’interno dell’Opera Cardinal Ferrari è appena iniziata, se così possiamo dire. Non vedo l’ora di poter dare un maggior contributo grazie alle conoscenze che acquisirò durante la mia permanenza in Guatemala. Mi rendo conto che essere a contatto con il personale dell’Opera mi sta rendendo una persona migliore in quanto la passione per quello che fanno è immediatamente percepibile e di grande esempio. Inoltre, parlare e conoscere i carissimi aiuta ad amplificare un senso di empatia e di inclusività, protagonisti di un viaggio introspettivo che spero di portare avanti nei prossimi mesi.
Qual è il tuo sogno?
Lavorativamente parlando vorrei riuscire a individuare la mia strada e spero che le esperienze di quest’estate mi possano aiutare in questo. Negli ultimi anni ho pensato a quali carriere poter intraprendere: dopo la laurea vorrei inoltrare il mio curriculum a centri che si occupano di peacebuilding.
Personalmente invece vorrei continuare a coltivare una delle mie più grandi passioni: viaggiare per ampliare il mio bagaglio culturale e venire in contatto con diverse tradizioni, culture e lingue.
Riguarda le interviste di Korina:
UFFICIO STAMPA OPERA CARDINAL FERRARI – Action Agency Srl
Roberta Restretti Email: press@action-agency.com Mobile: +39 334 9810770
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