Storie e testimonianze
La storia di Kalifa, 31 anni: la sua voglia di lavorare, la malattia e la riabilitazione nella Residenza Trezzi
Kalifa ha 31 anni appena compiuti e oggi è un ospite della Residenza Trezzi.
Arriva a Milano, giovanissimo nel 2017, lasciando nel Mali, suo paese di origine, tutta la sua famiglia: un fratello più grande ed una sorellina.
Appena atterrato, in fuga da un contesto di forte povertà, inizia subito a cercare lavoro; è un ragazzo molto energico e determinato che impara e svolge diversi lavori: dal metalmeccanico al facchino in un albergo di lusso, attuale lavoro, ma il sogno di Kalifa è seguire le tracce del fratello maggiore e guidare un camion per questo si iscrive ad un corso per ottenere la patente di guida CE.
Studia italiano ma è madrelingua francese e bambara.
Foto archivio OCF: Kalifa nella Residenza Trezzi.
Foto archivio OCF: Kalifa in Residenza trezzi.
Kalifa ci racconta della sua malattia, ormai brillantemente superata che ha scoperto un giorno proprio qui a Milano, di ritorno da un viaggio di riunione con la sua famiglia, in Africa: svegliatosi molto debole con un sanguinamento al naso e molte vertigini e un acuto mal di testa, portato in ospedale in emergenza scopre di avere la tubercolosi.
La malattia lo costringe ad alcuni mesi di ospedale e di conseguenza ad interrompere il lavoro, creandogli difficoltà con il pagamento dell’affitto e con gli studi avviati per ottenere la patente CE: è proprio in questo tragico momento che, grazie all’amicizia con Carmelo, Educatore di Opera Cardinal Ferrari entra in contatto con la nostra realtà, quindi con Residenza Trezzi dove, dopo l’ospedale entra, guarito, e diventa parte della nostra comunità.
Kalifa, con sempre al fianco l’equipe socio-educativa della Cardinal Ferrari, frequenta ogni giorno la mensa di Opera Cardinali Ferrari e partecipa alla vita di Opera offrendosi, quando ne ha le forze, come volontario per il servizio di lavanderia non solo può prendersi cura di sé stesso e della sua importante riabilitazione.
Nella sua stanza di via Boeri 3, c’è tutta la sua vita dai suoi libri di italiano, al manuale della patente, alle sue medicine. Segue una dieta equilibrata grazie alla cucina fresca e genuina della mensa, interagisce con Carissimi e volontari, che lo aiutano a far passare il tempo in compagna, ma non vede l’ora di poter tornare a lavorare.
Foto archivio OCF: Residenza trezzi.
Opera è questo: accogliere le persone nel momento del bisogno, qualsiasi bisogno sia, e sostenerle nei percorsi di ritorno alla vita normale.
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UFFICIO STAMPA OPERA CARDINAL FERRARI
Action Agency Srl
Roberta Restretti
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