Opera Cardinal Ferrari per l’Ucraina

Maggio 2022

A 100 GIORNI DALLO SCOPPIO DEL CONFLITTO UCRAINO OPERA CARDINAL FERRARI AVVIA UNA RACCOLTA FONDI DEDICATA PATROCINANDO IL PROGETTO “WE ARE UCRAINE”, L’INTENSO VIDEO CON CUI IL REGISTA UCRAINO MATT EVANS CELEBRA LA SUA TERRA

La storica onlus milanese che da subito si è unita fattivamente alla mobilitazione della comunità italiana per fronteggiare l’emergenza guerra accogliendo e fornendo pacchi viveri a donne, bambini e anziani presso le proprie strutture di residenzialità sociale, ha avviato una raccolta fondi con causale “WE ARE UCRAINE” a sostegno del video di celebrazione sulle note del brano dell’artista ucraina Jamala e girato a Y-40®, la piscina con acqua termale più profonda del mondo

Sono quasi 100mila le persone di cittadinanza ucraina giunte finora in Italia per fuggire dal conflitto, una guerra che sta distruggendo il capitale umano e sta costringendo uomini, donne e bambini a lasciare la propria terra in cerca di salvezza e a ricominciare da zero senza averlo scelto. Opera Cardinal Ferrari – che dal 1921 accoglie e aiuta concretamente le persone senza dimora e nuclei familiari in difficoltà con interventi diretti e immediati – non poteva che essere in prima linea nella mobilitazione per l’accoglienza in favore dei rifugiati ucraini. Oltre a essersi resa disponibile da subito resa disponibile ad accogliere presso le proprie strutture di residenzialità sociale anziani bambini e madri fuggiti dal conflitto fino a tutta la durata dello stato d’emergenza, ha avviato una raccolta fondi dedicata patrocinando il progetto WE ARE UCRAINE, l’intenso video omaggio del regista Matt Evans alla sua terra invasa dai russi sulle note del brano dell’artista ucraina Jamala, vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2016, girato a Y-40, la piscina con acqua termale più profonda al mondo.

Una visione acquatica che racconta una storia di speranza e pace sulle note di “1944” di Jamala. Una musica, dunque, ispirata alla storia della terra natia della cantante, aperta da una ninna nanna che bene esprime l’idea della cultura e della madre Ucraina, dell’amore materno, della lingua madre, della madrepatria, in un collegamento continuo con l’acqua, l’essenza madre dalla quale nasce tutto.

A 100 giorni dall’inizio del conflitto, un forte messaggio di pace sposato da Opera Cardinal Ferrari per rinnovare l’impegno all’accoglienza, che è stato possibile anche grazie al prezioso contributo dei suoi donatori e alle numerose reti di assistenza con cui è in contatto come A Casa lontani da Casa, la rete solidale di alloggi e servizi per chi è in trasferta sanitaria che si è occupata di segnalare i nuclei famigliari da ospitare, e soprattutto grazie alla collaborazione con Fondazione Azimut – Onlus impegnata nella lotta alla povertà: “L’aiuto all’Opera Cardinal Ferrari è stato uno dei primi di una mobilitazione molto tempestiva che, a partire dallo scoppio della guerra, ha visto Fondazione Azimut, con il prezioso supporto dei collaboratori del Gruppo Azimut, aiutare centinaia di profughi con la distribuzione di voucher spesa e supportare economicamente le organizzazioni in prima fila nell’accoglienza su tutto il territorio nazionale” dichiara Marco Lori, presidente di Fondazione Azimut Onlus.

“Sostenere il progetto WE ARE UCRAINE per Opera Cardinal Ferrari significa poter continuare a supportare i tantissimi rifugiati che ancora oggi varcano le porte del centro diurno e sostenere chi per primo è stato accolto e aiutato, anche nella malattia. Dalla fine di marzo Opera Cardinal Ferrari ha accolto presso Domus Hospitalis – la sua struttura d’accoglienza sociale temporanea dedicata ai familiari e ai degenti da ospedalizzare provenienti da fuori regione – una mamma ucraina con la figlia di 12 anni, affetta da patologia oncologica e che necessita di cure immediate, improvvisamente interrotte dalla loro fuga in Italia. Decidere di accogliere i rifugiati provenienti dall’Ucraina per noi è una scelta naturale, responsabile e consapevole. L’accoglienza fa parte del nostro DNA istituzionale” dichiara il Presidente di Opera Cardinal Ferrari, Professor Pasquale Seddio.

Nel video Matt Evans ha diretto un nutrito gruppo di collaboratori, in parte suoi connazionali, in parte italiani. Tra le persone di origine ucraina, la studentessa 15enne Sophia Beatrice Maporti, ucraina da parte di mamma, il fotografo e videomaker Alessandro Marcheselli, o meglio Oleksandr Vynogradov, ucraino di nascita, adottato da bambino da genitori italiani, la fotografa professionista Olga Mufel nata a Kharkiv ed oramai veneziana. Con loro anche due professioniste scappate proprio qualche giorno fa dal loro Paese, con l’inizio dei bombardamenti: la nota make up artist e hair designer Anastasia Mekheda, arrivata solo da qualche giorno con la figlia, i genitori, due cani e un gatto. Situazione simile per la nota fotografa pubblicitaria Margarita Hanhalo, da Kiev, città dove si è trasferita dopo essere stata costretta nel 2014 a lasciare Donetsk. Ora la fuga in Italia con la figlia, la madre ed il gatto, nell’attesa di tornare presto a casa.

Ad accompagnarli nel progetto, interpretando diversi ruoli in acqua sono stati: Gaetano Tizzano, attore diplomato all’Accademia del Teatro Stabile del Veneto, impegnato nella tournée nazionale di Enrico IV di Pirandello per la regia di Yannis Kokkos; Diletta Della Martira, ballerina presso Teatro alla Scala e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Emanuele Marchetti, attore, attivo nel cinema teatro di prosa e performance, attualmente performer nella regia lirica di Ai Weiwei presso il Teatro Costanzi di Roma; l’apneista Anna Zielo ed Alice Bettio, istruttrice di nuoto e atleta di nuoto sincronizzato. Con loro la piccola Asia Tosato di 6 anni, alla sua prima prova di fronte alla telecamera e la popolare influencer e istruttrice di yoga Giada Campanella. A seguire il backstage, anche i fotografi Federico Calitri da Roma e Fabio Rolleri da Genova. C’è anche una ripresa subacquea a quattro mani con Fabio Ferioli, tra i più grandi direttori della fotografia subacquea in Italia. La ninna nanna in apertura del video è stata realizzata da Tetiana Aleksandrova cantante ucraina, insegnante di canto e compositrice.
Culla e cornice dell’insolita performance in apnea è stata la profondità delle acque termali di Y-40® The Deep Joy, la piscina di Montegrotto Terme, in provincia di Padova, che ha aperto le porte al progetto in maniera gratuita. Allo stesso modo, tutti gli artisti coinvolti hanno prestato la loro immagine e il loro talento liberamente, a sostegno del popolo ucraino.

A proposito di Opera Cardinal Ferrari…

Opera Cardinal Ferrari è un Centro Diurno (8.30-17.00/365 gg) che offre servizi alle persone in grave marginalità adulta perlopiù senza dimora, attraverso servizi di supporto ai bisogni primari (mensa, distribuzione pacchi-viveri, distribuzione indumenti, distribuzione farmaci, docce e igiene personale); servizi di segretariato sociale (sportello di orientamento e informazione, espletamento pratiche, accompagnamento ai servizi del territorio); laboratori creativi per il sostegno educativo e psicologico; servizi di accoglienza notturna gratuita per donne fragili (micro comunità: Padiglione “Cielo Stellato”). Inoltre Opera Cardinal Ferrari propone formule di residenzialità sociale a prezzi calmierati con Residenza Trezzi e Domus Hospitalis per studenti e lavoratori fuori-sede e persone in cura presso gli ospedali di Milano con la possibilità di ospitare minori e bambini. Da 100 anni si prende cura di persone che hanno perso tutto, ma non la dignità e la speranza di affrancarsi da una vita difficile: i Carissimi come chiamava il Cardinal Ferrari le persone accolte in Opera. Opera Cardinal Ferrari dal 1921 è la casa di chi non ha casa. Rifugio, luogo di riparo e ripartenza per queste persone che hanno ancora tanta dignità in cose semplici, mai scontate: il pranzo completo, la doccia rigenerante, gli abiti decorosi, la casa in cui sentirsi a proprio agio e l’aiuto dal quale partire e ripartire. Per il secondo anno consecutivo di pandemia, Opera Cardinal Ferrari ha assistito oltre 1.000 persone ed in particolare 159 senza dimora over 60 anni che frequentano 365 giorni all’anno il Centro Diurno e 273 famiglie (835 assistiti di cui 346 minori) in condizioni di grave povertà che ricevono i pacchi-viveri. Il fulcro delle attività è realizzato dal volontariato: 200 volontari consentono ad Opera di portare avanti la propria missione a favore delle persone più fragili e deboli.

UFFICIO STAMPA OPERA CARDINAL FERRARI – Action Agency Srl

Roberta Restretti Email: press@action-agency.com Mobile: +39 334 9810770

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